Lavorazioni e tecnologie

I veneziani, da sempre, preferiscono l’azione alla contemplazione: mettere le mani in pasta, costruire, fare piuttosto che restare a leggere testi accademici scritti da altri. È così che è nato un impareggiabile sapere: dalla sperimentazione, dall’esperienza, dall’osservazione, dalla dedizione, dall’amore.

Tecniche che si reinventano all’infinito, in un caleidoscopio di forme ed effetti, nate dal gioco, ma anche dalla minuziosa attenzione ai dettagli ed ai processi di fabbricazione. Un gioco che, per funzionare, deve sempre tenere presenti le regole ancestrali su cui si fonda.

La finitura “vellutata” 

Dopo la prima fase di molatura i nostri prodotti vengono trattati con dei procedimenti particolari che ne rendono la superficie morbida e piacevole al tatto. Il risultato è una finitura opaca, perfettamente omogenea al tatto ed elegante alla vista, che coniuga la vivacità e la ricchezza dei colori con una definizione ed una pulizia impeccabili delle forme, enfatizzando la morbidezza delle linee curve.

La tecnica della burattatura

Per rendere la superficie perfettamente uniforme, liscia e lucida, e per mettere in risalto la bellezza dei dettagli, perle e pendenti vengono tenuti immersi per sette giorni e sette notti in botti di rovere rotanti contenenti sostanze particolari: la soluzione levigante e lucidante che viene posta all’interno è sempre stata ed è ancora oggi un segreto aziendale.